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Il Rally delle Vally Ossolane illustrato dal nostro inviato specialissimo, Leo Moro
a cura di Leo Moro
“La mia stagione 2010 era iniziata in modo sbagliato, essendo stato escluso al sorteggio per la Ronde “Gomitolo di Lana”, riedizione dopo 9 anni di una manifestazione rallistica a Biella. Gara organizzata con maestria, però .... non tutti hanno potuto correre.
Per fortuna con un cambio di equipaggio all’ultimo momento il pilota esordiente Stefano Ruga, che avrebbe dovuto correre con me, e’ riuscito a disputare la gara coronando il sogno di una vita da appassionato.
Io, però, ero ancora a bocca asciutta e fuori allenamento. Tutto questo mi ha portato ad arrivare al pomeriggio del sabato precedente il Valli Ossolane, con una tensione ed un nervosismo alle stelle.
Il colpo di grazia e’ arrivato alla prima Prova Speciale: Montecrestese, un monumento del rallismo ossolano. Alla partenza della prova, alzo gli occhi e vedo la collina gremita da migliaia di appassionati, mi e’ venuto un “nodo alla gola” e, a meta’ percorso ho commesso qualche errore....CHE PASTICCIO !!!. Mattia,il mio pilota, mi sgrida e mi ordina di non perdere la testa. Dopo un’altra prova speciale, arriviamo al parco assistenza dove i miei famigliari e gli amici mi rincuorano. Il mio “mitico maestro” Mimmo Marangon, in 30 secondi analizza, dal cameracar, gli errori commessi e mi rimette in carreggiata. ADESSO SONO A POSTO !
Il Rally delle Vally Ossolane illustrato dal nostro inviato SPECIAL...ISSIMO, Leo Moro
Le prove speciali si susseguono, arriva qualche problema meccanico, ma il Team Valsesia prontamente li risolve. L’ostacolo più grosso e’ il caldo e con il caldo, Mattia e’ affaticato. Non lo dice ma gli pesa perché la gara e’ dura !!! Davanti a noi, gli avversari si sfoltiscono da soli; i ritiri assottigliano le liste dei corridori e così, prima ancora di accorgercene, ci troviamo al primo posto della nostra classe.
E vai !!!!!!!! La strategia di gara che abbiamo messo in atto comincia a dare i suoi frutti.
Giungiamo alla prova della “cannobina”. I commissari ci fanno attendere 7 minuti ed immancabilmente le gomme si raffreddano poi: pronti via! Dopo un paio di curve la Clio perde aderenza al retrotreno, Mattia riesce a contrastare la sbandata….... maledizione! siamo gia' nel mezzo della curva successiva: il muretto esterno si avvicina sempre più, senza perder la calma mette a frutto l' esperienza acquisita quest’inverno nel campionato neve e ghiaccio, un colpo di acceleratore, controsterzo e la macchina si riprende e si appoggia dolcemente al muretto!!!
Urka, passato lo spavento ripartiamo concentratissimi verso Finero. Lungo la strada troviamo una mezza dozzina di vetture ferme ai lati, tutti fuori gara. Che prontezza ha dimostrato Mattia, complimenti la Clio “ti calza addosso come un guanto”.
Le prove successive sono a rischio pioggia, noi prudentemente carichiamo le gomme intermedie da bagnato, che comportano un appesantimento, unito alla stanchezza e fanno sembrare l' ultimo passaggio della cannobina interminabile, ma la voglia di arrivare e’ tale, sapendo di avere gia' in tasca la coppa, che le ultime curve insidiose scivolano alle spalle e finalmente con un urlo liberatorio siamo al controllo orario: PRIMI DELLA NOSTRA CATEGORIA, scoppiano le lacrime di felicita.
A Villadossola arriviamo in parata con Andrea con l’altra Clio R3 del Team Valsesia: un bel colpo d’occhio !! e
inizia la FESTA. Amici , famigliari, mia moglie Marianna ed il mio piccolo Carlo, mi abbracciano ed in trionfo andiamo sul palco.
La lista delle persone a cui devo un sincero ringraziamento e’ lunghissima, a partire dal gruppo degli affezionati via SMS che mi spronano a non mollare mai, la squadra Valsesia, quasi una seconda famiglia per me, gli sponsor tra cui Motopaint e Cesare Baroli 1947. I miei maestri di navigazione Mimmo e Sergio dai quali ho ancora da imparare tantissimo. Lo “ZioAndy”, il “ Nonno”, il clan Tabarini.
I miei genitori questa volta sono rimasti purtroppo a casa, per indisponibilità, ma sono stati con me nello spirito.
“L’anno scorso, il rally della Val d’Ossola, fu la mia prova d’esordio come navigatore, regalandomi tanta e tale emozione, al punto da considerarlo “la MIA gara”.
Ma quest’anno una giornata straordinaria ed indimenticabile. Il mio grande pilota ed amico Mattia anche quest’anno e’ riuscito a regalarmi qualcosa di inatteso e indelebile: la coppa di primo di classe in A/7”.