Home > Notizie per i soci > Alta fedeltà associativa: appuntamento del 07 febbraio 2008
Alta fedeltà associativa: appuntamento del 07 febbraio 2008
07.02.2008
Il 07 febbraio 2008, abbiamo invitato il Dr. Giuseppe De Nardo (ufficiale medico), presso la nostra sede, a parlarci dei requisiti necessari per ottenere l’idoneità psico-fisica al conseguimento ed al rinnovo della patente di guida.
Guidare, come ci ha spiegato il Dr. De Nardo, è un’attività che impegna le facoltà psico-fisiche, pertanto chi conduce un veicolo deve essere in buona efficienza, sia fisica, che mentale. Di conseguenza, non può ottenere la patente di guida chi sia affetto da malattia fisica o psichica, deficienza organica o minorazione psichica, anatomica o funzionale tale da impedire di condurre con sicurezza veicoli a motore.
L'accertamento dei requisiti fisici e psichici, per il rilascio od il rinnovo della patente di guida, viene effettuato attraverso visita medica presso una delle autorità sanitarie indicate dal Codice della Strada: ASL, medico militare, del Ministero della Sanità, della Polizia, un ispettore medico del Ministero del Lavoro o delle FF.SS.
La visita tende ad accertare l’esistenza di buone condizioni fisiche e psichiche attraverso un esame della vista, dell’udito, della capacità di riconoscere i colori, dell’assenza di patologie, della presenza di riflessi adeguati, nonché della motilità e della forza degli arti, ecc.
Esistono patologie la cui gravità può essere invalidante e che, quindi, obbligano il soggetto ad effettuare la visita presso la Commissione medica: esempi. Nei casi di patologie lievi (es. note d’ansia, ipoacusia ben corretta attraverso apparecchio acustico, ipertensione arteriosa, diabete mellito documentato da un centro antidiabetico), il medico autorizzato può procedere alla compilazione del certificato di idoneità alla guida.
Il Dr. De Nardo, infine, a conclusione della Sua esposizione, ci ha fornito dei consigli utili per tutti i conducenti di autoveicoli, ricordando che "non deve guidare" chi:
- accusa segni di stanchezza. In tal caso se si è in marcia è necessario fermarsi in un’area di sosta di emergenza e solo dopo un breve riposo si può riprendere la marcia.
- è in uno stato fortemente emotivo
- è temporaneamente menomato fisicamente (ad esempio braccio ingessato o fasciato, caviglia dolorante)
- è in stato di ebbrezza a causa di assunzione di una quantità eccessiva di alcol
- è in stato di dipendenza nei confronti di sostanze stupefacenti
- assume farmaci che possono compromettere la capacità di guida (sentire il medico)
- ha ingerito cibi che comportano una digestione laboriosa (fritti, alimenti molto conditi con molti grassi, ecc.).